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Come richiedere il Bonus Infissi 2020: funzionamento e requisiti

La Manovra Fiscale 2020 ha confermato, anche per questo anno solare, il Bonus Infissi per chi esegue interventi di sostituzione di porte e finestre, nell’ottica di un risparmio energetico rientrante nelle condizioni previste dall’Ecobonus. I vantaggi di cui può beneficiare il richiedente in possesso dei requisiti necessari consistono in una detrazione dell’Irpef ripartita in 10 quote annuali, con rate di identico importo, che sono pari al 50% del totale delle spese sostenute per l’esecuzione dei lavori.

Aggiornamento: tutte le novità del Bonus Infissi 2022

Bonus Infissi 2020, quando è possibile richiederlo

La richiesta delle detrazioni di cui sopra necessita ovviamente di una serie di requisiti, in primo luogo con riferimento alla natura dei lavori. Innanzitutto vengono beneficiate le sole opere di sostituzione o modifica di infissi già esistenti; mentre per quanto riguarda l’aspetto energetico, nelle linee guida viene stabilito che l’opera deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno oppure verso vani non riscaldati, e inoltre gli infissi installati dovranno garantire un valore di trasmittanza termica (Uw) inferiore o uguale ai valori limite riportati nella tabella 2 del Decreto Ministeriale; per l’accertamento di questo ultimo aspetto si necessita la perizia di un tecnico abilitato iscritto a un albo professionale, quindi architetti, geometri, ingegneri o periti.

Per usufruire del Bonus Infissi 2020, però, anche l’immobile deve rispettare alcuni requisiti essenziali. Questo infatti deve essere già esistente al momento della sostituzione, quindi regolarmente accatastato oppure in fase di accatastamento; il richiedente deve essere in regola con il pagamento dei tributi; infine l’immobile deve essere dotato di un impianto di riscaldamento.

Limiti del Bonus Infissi

La detrazione del 50% comprende la totalità dei costi sostenuti per la sostituzione degli infissi, che comprendono il loro acquisto, la manodopera di installazione e gli interventi murari, e le prestazioni professionali necessarie al completamento del lavoro. Il totale complessivo che si può portare in detrazione non può superare il tetto massimo di 60.000€, e l’eventuale cifra eccedente non viene ammessa al beneficio fiscale. Per lavori pagati ed effettuati nel 2020, le detrazioni iniziano a partire dalla dichiarazione dei redditi 2021, per 10 anni consecutivi.

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Come si effettuano i pagamenti

Nell’effettuare i pagamenti si rende necessario che risultino evidenti le informazioni che seguono:

  • causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986);
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento;
  • numero e data della fattura.

Vi è poi una distinzione tra chi non è titolare di reddito di impresa e chi invece lo è. Nel primo caso si necessita di effettuare il pagamento tramite bonifico bancario oppure postale, mentre i titolari di reddito di impresa sono esonerati da questo obbligo, e possono presentare ricevute di bancomat o carte di credito. A fine lavori, la documentazione deve essere inviata all’Enea entro 90 giorni.

Potete contattare GMD per maggiori informazioni sul Bonus Infissi 2020 o per richiedere i nostri servizi!